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Come Una Nuova Biblioteca Olandese Ha Infranto I Record Di Presenze

Di fronte al calo dei visitatori e all'incertezza sul da farsi, gli amministratori delle biblioteche della nuova città di Almere, nei Paesi Bassi, hanno fatto qualcosa di straordinario. Hanno riprogettato le loro biblioteche in base alle mutevoli esigenze e desideri degli utenti e, nel 2010, hanno inaugurato la Nieuwe Bibliotheek (Nuova Biblioteca), un fiorente centro comunitario che assomiglia più a una libreria che a una biblioteca.

Guidati dai sondaggi tra gli utenti, gli amministratori hanno abbandonato i metodi tradizionali di organizzazione delle biblioteche, ispirandosi al design e al merchandising dei negozi. Ora raggruppano i libri per aree di interesse, combinando narrativa e saggistica; espongono i libri con il fronte rivolto verso l'esterno per catturare l'attenzione dei visitatori; e formano il personale in tecniche di marketing e assistenza clienti.

La biblioteca è anche una sede Seats2meet (S2M), dove gli utenti possono aiutarsi a vicenda in cambio di uno spazio di coworking gratuito e permanente, e utilizzano la Serendipity Machine di S2M per connettere gli utenti della biblioteca in tempo reale. Offre inoltre una caffetteria vivace, un ricco programma di eventi e musica, una sala giochi, un giardino dedicato alla lettura e molto altro. Il risultato? La New Library ha superato ogni aspettativa in termini di utilizzo, con oltre 100.000 visitatori nei primi due mesi. Oggi è considerata una delle biblioteche più innovative al mondo.

Shareable si è messo in contatto con Roy Paes, responsabile dello Science Desk della biblioteca, e con la sua collega Marga Kleinenberg per saperne di più sull'ispirazione che ha portato alla creazione della biblioteca, sulla sua trasformazione in un fiorente terzo luogo e su alcune delle offerte più innovative della biblioteca.

[Nota dell'editore: le risposte sono frutto della collaborazione tra Kleinenberg e Paes.]

Con i libri esposti in vista, la Nuova Biblioteca sembra più una libreria che una biblioteca

Condivisibile: Quando si progettava la Nuova Biblioteca, si registrava un calo degli abbonamenti e ci si chiedeva cosa dovesse essere una biblioteca di comunità. In che modo questi fattori hanno influenzato la progettazione e la creazione della Nuova Biblioteca?

Paes e Kleinenberg: La tendenza al ribasso ci ha fatto pensare che dovessimo apportare un cambiamento radicale. Un ampio sondaggio tra i clienti, che includeva anche domande sociodemografiche, ci ha fornito maggiori informazioni sui gruppi di clienti. I clienti trovavano anche la biblioteca monotona e noiosa. I risultati ci hanno spinto a pensare a una riprogettazione della biblioteca. Abbiamo tratto preziosa ispirazione da modelli e tecniche di vendita al dettaglio di successo. Per ogni gruppo di clienti abbiamo creato un negozio personalizzato. Un interior designer è stato incaricato di aggiungere colore, arredi, stile, insegne, ecc.

Invece di attenersi a un modello organizzativo tradizionale, avete creato la Nuova Biblioteca seguendo un modello retail. Cosa vi ha spinto a farlo e quali sono alcune delle caratteristiche principali di questo modello?

Le aree di interesse dei gruppi di utenti non avevano alcuna relazione con il funzionamento del sistema bibliotecario. Gli utenti dovevano cercare i loro libri in tutta la biblioteca. Riunendo narrativa e saggistica per gruppo di utenti (profilo di interesse), abbiamo reso più facile [per le persone] trovare ciò che cercano. E soprattutto, abbiamo potuto creare un'atmosfera specifica adatta al gruppo di utenti. A questo scopo, tra le altre cose, sono state utilizzate tecniche di vendita come l'esposizione frontale, la segnaletica, la grafica e le foto, e anche un approccio più proattivo e orientato al cliente da parte dei nostri dipendenti.

La biblioteca dispone di un vivace bar

Come è stato accolto questo nuovo design dai bibliotecari?

All'inizio, tutti erano scettici. Il mondo delle biblioteche non era cambiato, il sistema era in uso da anni e tutti sapevano dove si trovasse ogni cosa. Nell'applicazione del concetto nella prima fase, i nostri dipendenti sono stati coinvolti attivamente. In questo modo, e grazie alle reazioni dei clienti, il loro entusiasmo è cresciuto. Lavorare in una biblioteca ben arredata e colorata si è rivelato divertente.

Avete integrato la Serendipity Machine di Seats2meet nel progetto. Cos'è e come viene utilizzata nella Nuova Biblioteca?

La Serendipity Machine di S2M permette di creare un profilo personale basato su competenze e conoscenze. Grazie a questa funzionalità, i visitatori possono registrarsi quando sono presenti. In questo modo, le loro conoscenze e competenze sono visibili agli altri. Questo permette alle persone di entrare in contatto tra loro in base ai profili di conoscenza. L'utilizzo della Serendipity Machine è relativamente nuovo. Ci auguriamo che in questo modo le persone possano interagire e connettersi più facilmente.

La Nuova Biblioteca è stata progettata per essere un luogo dove le persone potessero rilassarsi e passare il tempo

Fin dall'inizio, avete coinvolto la comunità per scoprire cosa desiderasse dalla biblioteca. Qual è stata l'importanza di adottare questo approccio?

Volevamo creare una biblioteca a misura di cliente. Non era importante la comodità per il bibliotecario, ma la comodità per il cliente.

Il vostro approccio basato sul crowdsourcing alla progettazione della biblioteca vi ha offerto spunti sorprendenti? Cosa avete scoperto essere più desiderato dalle persone? Come siete riusciti a soddisfare i loro desideri?

I nostri gruppi di clienti si sono rivelati molto più diversificati di quanto pensassimo. Il nostro sondaggio ha anche mostrato che il 70-75% dei clienti non si recava in biblioteca con un titolo specifico in mente. Veniva semplicemente curiosando. Questa intuizione [ha confermato] che volevamo invogliare il cliente. Da qui le tecniche di vendita e i numerosi spazi in cui leggere, sedersi, ecc. Il nostro obiettivo era prolungare la loro permanenza.

La biblioteca è diventata un fiorente terzo spazio per i residenti di Almere

La Nuova Biblioteca è diventata un terzo spazio vivace nella comunità. Come avete fatto a creare non solo un luogo che le persone potessero visitare, ma anche un luogo in cui soggiornare e trascorrere il tempo?

Offrendo anche altri servizi, tra cui snack e bevande presso il nostro Newscafé; un ampio programma di eventi; creando un giardino dedicato alla lettura; offrendo giochi, mostre e un pianoforte che i visitatori possono suonare. L'aspetto e l'arredamento moderni, nonché la posizione di rilievo nel cuore della città, rendevano piacevole la presenza di un giovane.

Ci sono stati risultati impressionanti in termini di numeri, tra cui 100.000 visitatori nei primi due mesi di attività della biblioteca. Questa tendenza è continuata? La biblioteca ha soddisfatto le aspettative? Cos'altro vorreste vedere?

Il numero di visitatori ha superato le nostre aspettative. Nel 2013 ne abbiamo avuti 1.140.000. Ma dobbiamo sempre lavorare per migliorare. Nuove sfide, ad esempio, sono trovare il modo di creare una buona offerta di e-book e come possiamo sviluppare più servizi digitali, comprese le opportunità di condivisione della conoscenza.

Che tipo di trasformazione state osservando nel modo in cui le persone utilizzano la biblioteca rispetto alle biblioteche tradizionali? Ci sono esempi di persone che utilizzano la biblioteca in modi innovativi e distintivi?

In passato era un continuo andirivieni: i clienti entravano per prestare un libro, un CD o un DVD e poi sparivano. Il cambiamento più evidente è che le persone, sia socie che non socie, si fermano più a lungo per incontrarsi, cercare libri o altri media, prendere un caffè, consultare, studiare, lavorare, partecipare ad attività, ecc. E tutti sono estremamente orgogliosi della biblioteca. La biblioteca contribuisce a migliorare l'immagine della nuova città di Almere. Quest'anno Almere festeggia i suoi 30 anni di esistenza come comune!

Quale impatto ha avuto la Nuova Biblioteca sulla comunità più ampia di Almere?

La nuova biblioteca è l'organizzazione culturale più grande e di maggior successo della città. Gli abitanti di Almere e il consiglio comunale ne sono davvero orgogliosi. La biblioteca contribuisce notevolmente a migliorare l'immagine della nuova città di Almere. In generale, l'immagine delle nuove città nei Paesi Bassi è negativa. [Nota dell'editore: Le critiche alle nuove città includono il fatto che mancano di storia, cultura e servizi urbani e il fatto che siano generalmente progettate e costruite dall'alto verso il basso, con scarso contributo da parte della comunità.] Da tutti i Paesi Bassi e dall'estero, le persone vengono a visitare la biblioteca di Almere. E così possono conoscere la città. In questo modo, l'impatto della nuova biblioteca sulla comunità di Almere sarebbe paragonabile a quello del museo Guggenheim nella città di Bilbao. La nuova biblioteca, tuttavia, è, ovviamente, di livello molto più modesto.

Quale ruolo svolge la biblioteca nel colmare il divario digitale e nel contribuire a migliorare le comunità a basso reddito?

I visitatori della biblioteca, soci e non soci, possono usufruire gratuitamente di PC e Wi-Fi, consentendo così a tutti di partecipare attivamente a una società altamente digitalizzata. Organizziamo anche workshop e sessioni di consulenza dove le persone possono migliorare le proprie conoscenze informatiche di base. A volte queste attività sono gratuite, a volte richiediamo un contributo minimo. Questo vale non solo per le attività digitali, ma anche per tutte le altre attività offerte dalla nuova biblioteca. I soci possono anche prendere in prestito e-book. Questo è un servizio disponibile a livello nazionale in tutte le biblioteche olandesi. Offriamo anche programmi speciali per l'analfabetismo funzionale, non solo per migliorare le capacità di lettura, ma anche per migliorare le competenze digitali.

Cosa riserva il futuro alla Nuova Biblioteca?

Per dimostrare che una biblioteca pubblica fisica ha il diritto di esistere in futuro e non scomparirà con l'aumento della digitalizzazione e di Internet.

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COMMUNITY REFLECTIONS

2 PAST RESPONSES

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Deane Alban Oct 14, 2015

I love libraries and I love book stores. This looks fantastic but I wonder what it does to those struggling-to-hang-on bookstores in the area. A library like this gives people even less reason to hang out at bookstores.

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Mini Apr 24, 2015

What a super, dooper idea, makes me want to come and see that